Vuoto cosmico.

Un amico è morto in un incidente. Continuava a chiedermi quando saremmo riusciti ad uscire a bere qualcosa insieme, e io rimandavo sempre perchè non avevo tempo. Temo che ormai sia troppo tardi.

E. continua a fare un tira e molla pazzesco. Non riesco a capire se gli interesso o mi prende in giro e la cosa mi brucia terribilmente. Temo proprio di essermi innamorata stavolta e, tanto per cambiare, della persona sbagliata.

In compenso, c'è R. che ha cercato di baciarmi in un parcheggio. Ha una moglie, un figlio di 15 anni e due gemelle di un anno.

Ieri mia madre è venuta a casa mia in crisi di nervi piena. Mi ha lanciato dietro oggetti e quando l'ho sbattuta fuori chiudendo a chiave ha continuato a calciare la porta come una pazza. Da allora non l'ho ancora vista.

La laurea si avvicina, e più si avvicina più ho la netta sensazione che non ce la farò mai.

Sicuramente non ce la farò se continuo a buttarmi sul letto a fissare il vuoto ogni minuto libero che ho. E' come se tutte queste emozioni fossero talmente tante, talmente intense, che non riesco a provare nulla. Rimango così, apatica, buttata sul letto. Non ho fame, non ho sete, non ho voglia di uscire nè di muovermi. Eppure mi tocca. E allora sembro un fantasma.

Spero di svegliarmi, o di rimanere addormentata fin che le cose non cambieranno. Spero che E. si decida o almeno che mi passi, così da non restare in balia di ogni sua mossa. Spero di riuscire a reagire a tutto ciò, perchè per ora è davvero troppo.